lunedì 9 novembre 2009

Thailandia..home sweet home, in Asia!

Riassumere in qualche riga un mese e mezzo di vita mi sembra la quanto riduttivo, per cui non mi rimane altro che descrivere le emozioni che mi hanno pervaso in quei giorni tanto diversi cuanto affascinanti.


Partita dall’italia con in mente la tanto desiderata australia, mi son trovata catapultata nella magnfica caotica e appasionante Bangkok. Calda e umida citta’, popolata da visi dai caratteri asiatici, cibi esotici, profumi soprendenti, colori vivaci.


Mi ci e’ voluto un po’ ad abituarmi all’aria tersa, il cielo non proprio blu(mannaggia sono arrivata nel clou della stagione umida) nuvolotti e nuvolotti..che oscuravano il sole e non un soffio di vento che spazzasse via l’unidita’ e regalasse un po' di frescura.


Doccia.. ti asciughi.. e ti asciughi ancora perche’ in realta’ la pelle e’ancora umida, anche se passi l’asciugamano 10 volte. E allora ti arrendi, e ti vesti..Ti infili i pantaloni che si appiccicano alle gambe umide, e queste ovviamente faticano a scivolarci dentro (e non perche’ son “morbida” ), cosi' pure per la magliatta ..che ovviamente all’altezza del petto… si inceppa. Chissa’ come mai, tra umidita' ed ostacoli con calma si fa tutto.


Traffico ovunque, strade costellate di bancherelle di ogni genere e colore. Taxi meraviosi , verdi fuxia e turchesi, autobus di ogni misura destinazione e stato, dai tuck tuck in bicicletta agli autobus con aria condizionata e hostess meglio dei voli aerei, passando tra i tuck tuck in moto, i minuti furgoncini di quartire, I minivan, gli autobus style cuba (mi ricordano le immagini della povera cuba, senza finestrini, tutti scasati, aperti e scoloriti..i miei preferiti)


Sono arrivata dunque in questo paese senza aspettative, senza qualunque tipo di sogno o immagine mentale, e forse questo e’ stato il segreto del successo chela Thailandia ha riscosso clmorosamente in me.


Sebbene io abbia trascorso in Thailandia solo un mese e mezzo del mio viaggio non ho avuto abbastanza tempo di visitarla tutta. Grazie pero' a Couchsurfing, invenzione del secolo, sono stata ospite di Couchsurfers benevolenti che mi hanno donato , chi per una notte, chi per settimane, il loro divano per soggiornare. Neanche a dirlo, un full immercion nella cultura thailandese. In ordine cronologico sono stata ospitata da


Toom a Bangkok , web designer e mio fratello Thai, caro amico con cui ho condiviso pensieri riflessioni sulla vita thailandese e le esperienze CS, che mi ha iniziato al favoloso mondo della cultura Thai, dal cibo ai mercati, dal fiume alla citta’ , una persona meravigliosa. Un cuore grande e una bonta’ che spiazza.


Joseph a Chang Mai, insegnante di inglese americano in pensione ora sposato con la giovane 28enne Dao,Thai, un veterano dei viaggi e della cultura Asiatica che mi ha ospitato nel suo monolocale e che mi ha insegnato molto con poche significative parole.


Smith a Mae Sariang, giovane sensibile volontario Thai a servizio del campo per rifugiati alla frontiera con il Burma/Myamar , che mi ha portato in visita in uno sperduto villaggio Karin nelle montagne a nord Ovest, vicino al confine “ accibercolina che meraviglia!”


Gaelle, giovane insegnante di inglese di origine francese ora residente a Chang Mai, amante profonda del suo lavoro, dei suoi studenti e della Thailandia


Arjuna, giovane svedese appassionato di joga nella meravilgiosa e pacifica isola di Ko Phanang costa est (isola famosa per the full moon party, il festone in spiaggia in occasione della luna piena he attrae turisti da tutto il mondo.. invasione dell’isola asso stato puro! Per fortuna sono arrivata la settimana dopo..) Ho assaggiato un po’ di meditazione yoga grazie ad una free lesson di 4 ore(aiuto!) e il contatto diretto con un gruppo di vegani animalisti fissati con la frutta sopra ogni cosa, ovviamente, e la bicicletta.


Wilford, insegnante di sub francese a Ko Tao costa est, un personaggio, simpatico, allegro..che quasi non ho visto mai, ma che mi indirizzato ad una festa brillante sulla spiaggia in solitaria, prima ed unica ad ora, e la migliore a cui sia stata. Musica ballo birra, pioggia ballo e birra.. e bagno di mezzanotte, vestita! tanto ormai la pioggia torrenziale aveva gia' annaffiato tutti. Amici tedeschi e italiani a gogo! Memorabile.


Charlene, insegnante di inglese canadese sposata con un ragazzo thailandese, a Songhkla sud est Thailandia ora trasferita da poco a Vancouver Canada. Una settimana relax, nella vera thailandia del sud. avro’ visto tre bianchi in tutto. Ho passato il mio tempo ad esplorare la cittadina camminando sotto il sole cocente a tutte le ore del giorno, ho osservato gli studenti fuori da scuola, ho fatto compagnia ai pescatori in spiaggia con cui ho confrontato il colore dei miei piedi (abbronzata ma non si vede ovviamente) con il loro color cioccolato e ci abbiamo riso sopra ( che bello la risata ed il sorriso sono uguali in tutte le lingue del mondo!) sono andata al mercato con Charlene e abbiamo fatto lo slalom tra le bancherelle come due vecchie amiche che vanno a caccia di qualcosa da compare per pranzo per I loro uomini..peccato che l'uomo lo avesse solo lei! E cigligina sulla torta, aerobica in piazza alle 5.30 del mattino con musica thai a tutto volume ed uno spettacolo di alba.


Ognuno di questi personaggi meriterebbe una pagina di riguardo in questo blog, un po' come ogni giorno del mio viaggio daltronde, ma il giorno al posto di avere 24 ore dovrebbe averne almeno di 30 per poter scrivere tutto quello che mi va’ e mentenere i contatti con tutte le persone a cui tengo sparse nel territorio mondiale. Se solo non si dovesse dormire per riposare guadagnerei 8 preziose ore di tempo.. perche’ non siamo nati con la spina per ricaricarci? dicono che di notte lo spirito si rigeneri.


Non e’ stato facile lasciare questo bel paese per la malesia e poi l’australia, ancora adesso ci penso molto e mi ricordo le mie piacevoli sensazioni in quella terra tanto sconosciuta quanto ora amata. La scoperta dello sconosciuto, l’ammirazione del diverso, il piacere della conoscienza. Il treno notturno che mi ha portato a Chang Mai, terza ed ultima classe. Finestrini aperti perche’ impossibile chiuderli da tanto vecchi, sedili rotti e sporchi, il rumore tipico del treno sulle rotaie che mi cullato per tutta la notte mentre cercavo la posizione piu’ comoda per dormire nel poco posto a disposizione, con la speranza di non sporcarmi del tutto.. sentirmi appiccicare I vestiti addosso e le zanzare ronzarmi intorno (e scoprire il giorno dopo di esserne stata martire notturna). E svegliarmi la mattina dopo poche ore di sonno agonizzato ancora in treno, 14 ore di viaggio, arrivo previsto ore 12, che poi diverranno le 13.Aprire gli occhi con le prime luci dell’alba, e scoprire le prime immagini di thailandia, quella vera, dal finestrino del peggior treno che io abbia preso fino ad ora (perche’ ancora non son stata in india,penso)


Il profilo di montagne ondulate e lontane nelle foschia fresca del mattino, il sole splendente delle interminabili distese di coltivazioni di Riso ben ordinate e verdi, vedrissime. Villaggi animati e allegri costellati di palme a piante di banane, visi allegri e curiosi il tutto condito da pura lingua thai, englese, neanche a chiedere. E allora si va a gesti. Che meraviglia la comunicazione.. venditori passeggieri di ogni tipo di cibo. Frutta e piatti thai a base di riso e… e pollo. Compro,assaporo e mi godo il viaggio come mai avrei pensato prima. Visi stanchi, come il mio, ma felici.


martedì 28 luglio 2009

"ma quant'e' bello andare ingiro con le ali sotto i piedi.."

Non so seriamente se la mia vita sia un casino e se in realta' sia troppo tranquilla
a volte penso che vorrei arrivare subito in Australia perche' qui la pioggia mi fa girare un po' i cosidetti, a volte penso che dovrei imparare a fare tutto con piu' calma a godermi questo viaggio..

In questi giorni ho pensato veramante a tante cosa da scrivere ma il tempo, che in realta' e' molto, non e' abbastanza per sedermi davanti un pc e buttar giu' tutti i miei mille pansieri, per cui ho realizzato che un portatile potrebbe essere utile in realta' soprattutto stesa sul letto la sera... ma nell'assenza di tale tecnologia, uso il classico vecchio quaderno verde.
verde perche' mi piace e mi fa tanto natura..prato verde, per essere in tema...stile risaia, ecco!

Oggi quanto giorno di moto.
si, 4 gg fa ho affittato una motociclettina e mi sono gia' fatta ovviamente quanche km.. Ogni giorno che passa mi innamoro sempre di piu' della thilandia. mi piace questo paese per le sue montagne, non per il mare,
per il suo carattere cosi' ospitale, le persone veramente sorridenti e gentili, a parte l'eccezione che conferma la regola e le citta' turistiche,
per tutte le gamme di verdi inimmaginabili che costellano le foreste, le cooline, le montagne i campi coltivati, le risaie ovviamente..
le banane..piccole e squisite e tutta la frutta esotica che mi fa impazzire...che non sto qui ad elencare perche' sono tanti frutti diversi e perche' oltretutto di alcuni non so neanche il nome, tutti gli animali che la popolano, almeno quelli che ho visto io, mucche, bufali, cinghiali, maiali, galli galline e pulcini, non non e' un papavero... cani a gogo, rane.. Geckos..qualche gatto magro magro (mannaggia poca vita per noi vicentini..) ma simpatico e super coccoloso..uccelli grandi blu, e..
e soprattutto mi piace perche' ho trovato la mia maniera di visitarla.
Mi adatto a tutto, treno autobus, bettole come stanze per dormire, cibo piccante ( anche se lo adoro tutto, e dovrei scrivere un post solo sul cibo..) ...ma come si viaggia in un mezzo a due ruote(che sia moto o bici) non ha eguali.
Grazie al mio host Josef, ho imparato, mi sono ricordata..insomma ho concluso che io senza moto non viaggio felice.
Con la moto posso girare dove voglio, se cambio idea posso tornare indietro o semplicemente modificare itinerario.., fermarmi, scattare foto, andare piano o veloce, sentire i profumi della natura ed anche dei vari negozi e ristorantini(parola grossa ma qui li chiamano cosi' hahaa) che cucinano carne pesce..qualsiasi cosa lungo la strada..
posso sorridere a tutti, salutare a manetta a destra e a manca i passanti! oggi ho pure chiesto ad una signora sse volevas un passaggio, ma mi ha detto, almeno penso, che era arrivata..magari mi ha mandato a quel paese sorridendo..I thilandesi fanno anche quello sorridendo!
insomma, ho maggiore liberta' che non prendere il bus o il treno, certo costa di piu', ma qui e' tutto talemente economico che... massi' perche' no??

e allora oggi ennesimo giorno in moto a scorazzare tra le montagne thailandesi..io, solo io perche' in realta' si incontra gran poca gente per la strada. ma quei pochi sono tutti in moto!!! questo e' un popopolo di motociclisti!
che meraviglia!
e allora anche oggi mi sono sorpresa a cantare..canto sempre quando sono contenta!
"ma quant'e bello andare in giro con le ali sotto i piedi ..."


non sembra ma le giornate sono intense, affollate di pensieri e di tante cose nuove, angoli nuovi, volti diversi.
un viaggio ricco, ma difficile da descrivere a parole, quando cio' che voglio descrivere sono le emozioni e i pensieri ovviamente...se descrivessi la giornata di oggi..hahahhahahah mi ci vorrebbe un'ora! colcucco! e poi ho fame!
non vedo l'ora di sedrermi in uno di questi ristorantino thailandesi lungo la strada, sedia o sgabello di plastica zozzo.. tavolino piccolo ma in genere pulito, porta salviette con dentro la cartaigienica, vasetti con salsine varie dalla piccante a...boh, non saprei descrivere, bicchiere di plastica tipo per bambini con la caraffa d'acqua fresca e... e devi solo scegliere cosa vuoi per cena! semplice no?
ma dai...bello..il menu' e' solo in thai! youppidoooooooo!
e allora mi avvicino alla vetribetta delle verdure, le dico in inglese ..per lei incomprensibile.. cosa desidero..lei mi risponde in thai qualcosa, le dico OK! e ... mi siedo ad aspettare la nuova pietanza di oggi, a SORPRESA! fico!

eh...se ho fatto errori...chissenefrega!

giovedì 16 luglio 2009

"passeggiando in bicicletta ..accanto a teeeee.."

oggi gita fuori porta... si prende il treno!
huppi...come una bambina alla prima gita scolastica, beh, qui sembra una gita ogni giorno..

direzione nord..Ayutthaya, ex capitale Thailandese ora dichiarata patrimonio dell'Umanita' dall'UNESCO
sveglia ore 8.30..mizeca, cosi' presto???non son piu' adituata!!!
e quindi, come nella piu' desiderata delle gite, apro gli occhi alle 8.26, manco farlo apposta, sempre pochi minuti prima della sveglia! e mo' chi me li rida' indietro quei 4 munuti li???? che poi la sera sono sempre davanti al pc e vado a letto tardi???

alle 9.30 parto per la stazione dei treni a nord di Bangkok, piglio l'autobus e .. con il mio bigliettino scarabocchiato spiego dove vorrei andare alla tipa che vende i biglietti... perche' qui in thailandia si paga a seconda della tratta che fai!ma questo e' un'altro argomento..
pago, aspetto compostamente in piedi, come una buona thai acquisita.. posso sembrare thai no?
uguale... sara' per questo che ai mercati che ho visitato in questi giorni sembrava che fosse arrivata un'aliena. "I'm an alien, an Illigal Alien.."
unica bianca che vagava tra gli angoli piu' nascosti del mercatino... con la giuda turistiche a seguito, Toom my thai friend.
mi sono sentita abbastanza osservata ecco..
sapete che se sembrassi veramente thai, come la mia amica cinese Thiffany, non pagherei le entrate ai templi ed ai musei????
vabbe' hanno ragione... ma non e' giusto che confondano Thiffany con una thailandese, e' cinese, e non le piace neanche fare le foto!!! ....a una cineseee!!! da non credere!
le ho fatto rifare una foto tre volte perche' la prima mi ha tagliato i piedi, la seconda si e' mossa e la terza ormai ero stufa io..

torniamo alla nostra giornata, scendo dall'autobus, attraverso pericolosamente due strade, la pigrizia mattutina mi ha impedito di quadruplicere la strada per salire e scendere dai sovrapassaggi...son proprio italiana eh?
e voila' mi avvicino sempre piu' alla stazione ma..ma.....ma questa e' una micro stazione! e questa dovrebbe essere una stazione dei treni di Bangkok?
mi sento stordita, ma sono in India o in Thailandia?
cosa dovevo aspettarmi infondo da una stazione dei treni? un sottopassaggio per esempio? mi sembra di essere tornata a qualche anno fa, quando ero piccolina, quando attraversavo in binari.
che emozioni... e pensi sempre...e se resto incagliata tra le rotaie e non esco piuuuu... aiuto! corri!

mi guarda intorno sempre con la solita ria da persa, chissa' cosa pensa la gente quando mi guarda.. "sta rincoglionita dove va?" io forse non so neanche di esere al mondo se e' per questo..
ma andiamo oltre altriemnti non arrivo piu' ad Ayutthaya.
scorgo tra una insegna e l'altra lo sportellino della biglietteria.
mi avvicino, piglio il biglietto.. 239 bath.. vabbe', costosetto (5 euro) ma sopravvivo!
mi siedo...e finalmente posso usare il mio nuovissimo fiammanatissimo IPod!
e vaaai!
lo accendo...scelgo la musica e... che sonno... il treno e' in ritardo e fra un sonno e l'altro il treno arriva con 30 minuti di ritardo.
salgo, mi accomodo,
aria condizionata a palla... peggio che in freezer, e poi si lamenteno che pigliano l'influenza?!
mi copro , per fortuna ho con me un pareo multiuso, riprendo sonno giusto fino all'arrivo!
che vita ragazzi!

scendo..dovrei incontarmi con Thiffany, la ormai famosa cinesina che non sa fare foto..la chiamo e.. ed e' gia' in centro, ma non sa dove perche' non ha la cartina.
forse ho trovato una peggio di me!
mi avventuro nella giungla fuori dalla stazione..
mi aspettano tutti al varco. si vedra' che sono una turista?
miss can I help you,
where are you going,
do you need a tuk tuk???
sorrido, come i thailandesi, o meglio, come faccio sempre io :D e li liquido tutti!
attraverso la strada e affitto una bicicletta! bellissima, rosa tendente al fuxia proprio come piace a me.
beh, me l'ha fatta scegliere tra tante!
da qui la battezzo Pinketta, perche' e' la Pink bicicletta! chiaro no?

io e la mia pinketta partiamo all'avventura!
o mammamia! la guida e' a sinistra! un po' di pratica prima di arrivare in australia non fa male dai, tanto devo solo pedalare!
fico pero' ..devi sempre pensare dove guardare come girare..se ti stanno per stecchire o no.. da destra o da sinistra.. da provare almeno una volta nella vita! e soprattutto senza strisce ne segnatli stradali che ti aiutino, perche' qui viene il bello!
prima tappa... un monumento di nonsocche' chiamato chedi wat Samplum!
dritto, prima a sinistra e poi a destra...hops, mi fanno prendere la superstrada..il viadotto!
beh, lo fan tutti, vuoi che non lo faccia io?
io, motociclista al 200%! mi fa un baffo la bicicletta!
con la mia nuova andatura thai, molto piu' relax della nostra italiana e un po' piu' fast di quella che adottero' in Loas, cominciao a risalire il viadotto..
gnooooooom....gnooooooomm...mi sorpassano ovviamente tutti.. autobus, macchine, tuk tuk.. per ultimi i motorini. uno di questi, con passeggiero zavorra seduto posteriormente(solo uno e' una rarita', ne ho contati fino a tre..) mi fa il filo, nel senso che mi passa a uno sputo e.. ed il passeggiero si gira verso di me.. ruota verso di me visto che ormai mi stanno seminando velocemente.. ci giuardiamo..
quiei secondi in cui non sapresti cosa dire, cosa fare, come un pezzo di pellicola di film al rallentatore (perche' quella rallentata ero io-solo dalla bici intendiamoci..)
io con sta biciclettina degli anni '60, corta, con la seduta stretta che sembra che io abbia la schiana di gesso li dritta a pedalare con tutta tranquillita' sotto un caldo soffocante, pantaloni beige alla zuava larghi, maglietta rosafuxia come la bici in tinta, sciarpina in testa come la Madre Teresa e l'aria ingenua o torda, chissa'
e... e scoppiamo a ridere! :D
ma come faceva a trattenersi dalle risate penso! sarei piegata in due anch'io a vedermi!
che bei momenti spensierati penso.

dicesa dolce e arrivo planando al monumento di interesso storico.
ok, foto, giretto ciorcolare intorno alla costruzione e.. si ritorna indietro verso il centro!
ma tu guarda che all'angolo della strada c'e' un meraviglio..e come lo posso chiamare.. bar viagginate? come me! beh diciamo che e' una bici con annesso bar, dove preparano in uqesto caso il caffe'.
in qualche modo mi spiego ed ordino un caffe' al cocco! si, un caffe' al cocco, e allora? mai sentito prima? ..neanche io, ma questo e' trascurabile!
bicchierone da sturbuck coffee, cannuccione (cannuccia enorme) e via!
ecco perche' la cannuccia formato gigante, perche' dentro ci sono anche delle goccioline di roba gommosa dal sapore indescrivible... ovvero ,sapere inesistente ma... simpatico.
mi scopro anche a guardare dentro la cannuccia. e' verde.
quante volte l'ho fatto, ma le nostre normali cannuccie son troppo piccole, non puoi guardarci dentro! questa si...che bello, vedi la froma irregolare della plastica, le goccioline di caffe' all'interno, e ti sembra quasi di tuffartici dentro, come the Dude dentro alla palla da Bowling in The Big Lebowsky.
e intanto pedalo.. che bello...
io e pinketta riprendiamo il cammino verso il cuore strorico della citta'!
risaliamo il viadotto.. sorseggiando il caffe' con ancora piu' tranquillita' e stavolta sono due ragazze che se la ridono, sedute su un tuk tuk..
ed io sempre piu' felice!
che bella la vita penso.
che bella prima di fare la ripida discesa al contrario.. ma io imoerterrita con il mio caffe'..
peccato che alla fine della discesa ci sia una curva secca a sinistra, che io devo inforcare per andare verso il centro............freno con la mano sinistra..
freno,
freno... frenoooooooooooo
pinketta bella, freni per favore????
ero tanto tranquilla, spensierata, con il caffe', a spasso con pinketta.
con uno sforzo sovrumano, beh dai non esageriamo, con un po' di sforzo e tante preghiere rallentiamo e giriamo...
finalmete pianura, adesso non mi freghi piu' bicicletta!

arrivo al parco: elefanti che passeggiano, turisti.. Templi..
mi inoltro nel Wat Phra SI Sanphet a fare un giretto tra le chedi di mattoni e pietra delle rovine per scattare un po' di foto..
prima tappa nel tempio per fare due scatti ad uno dei buddha piu' grandi della thialndia... un omone gigantesco vi assicuro..giusto due secondi prima che tutta l'area venga invasa da uno strormo di stiudenti.
tutti uguali.
pantaloncini e camicia i bambini gonna camicia e copricapo le bambine, musulmane.
scappo verso le rovine circondate ancora da praticello verde e mi avventuro tra i resti di mattoni rossi.
anche qui l'inaspettato.
gruppi di.. studenti universitari? scuole superiori? tutti i maschi uguali e tutte le femmine uguali.. si sparpagliano e .... e un gruppetto si avvicina.
parlano thai.
come gli passa per l'anticamera del cervello che io possa capirli?
beh, lo stesso ragionamento che non faccio io in italia con gli stranieri..mumble mumble..
per cui lascio perdere e cerco di intuire che cosa desiderano.
penso..vorranno che scatti loro una foto insieme, ma cerco di afferrare la macchinetta di uno di loro, ma riesce prontamente a scartarmi, come al gioco dello scalpo agli scout.
ma allora, che cosa desiderano questi qua???
emh..... a quanto pare sembra che vogliano scattarmi una foto con loro.
io con loro????
e sono felici! da non credere!!
ma cosa c'entro io? sono pure un'attrazione turistica adesso oltre ad un aliena?
ma cosa ho di strano?
forse e' perche' son tutta colorata?
perche' non parlo thai?

li ho fatti veramente felici.
e dopo di loro altri 4 signori stavolta, e tre ragazze, ed altre 2..
mah, che strani questi thai..

alla fine non mi resta che tornare verso la stazione... ma scelgo di percorrere tutto il perimentro dell'isola per vedere quello che i turisti non si sognano neppure, visto che non ne incontro uno.
e allora parto alla scoperta dei parchi e delle vie meno conosciute
e canto, come sempre.
stavolta mi viene in mente Cocciante.. e dedico la canzone a chi passeggia con me, la mia piccola ma utile compagna fidata in questa giornata coperta ma calda e afosa come sempre: alla mia pinketta.
"passeggiando in bicicletta ..accanto a teeee"

la solita polla: arrivo in stazione e prendo il biglietto di ritorno.. 12 bath!
come puo' essere, ne ho pagato 239 stammattina??
domanda che non ottiene risposta, gia' e' molto che mi facciano il ticket.
mi siedo, confronto i biglietti...
ma porca miseria, ma quando imparo?
stamattina seconda classe con aria condizionata a palla che mi ha ucciso, ed ho speso una fortuna.
stasera, terza classe, finestrino aperto, aria fresca e piacevole solo 12 bath !!!(30 centesimi...) \
che pollaaaa

ps troppo tardi per correggere eventuali errori..a domani!

martedì 14 luglio 2009

QUASI A BANGKOK!

.....atterrata a Bangokok dopo la nottata in volo.. viaggio ottimo direi, nessun intoppo.. da non credere eh? anzi, abbiamo battuto le aspettative signori miei... salendo in aereo infatti, a parte scoprire di essere senza cellulare( fatto gia' diventato in una gran botta di culo)..conosco il primo viaggiatore..Mattia. due parole e capiamo gia' di parlare la stessa lingua, non parlo dell'italiano,tanto meno dell-inglese, che parlo abbastanza male..... ma bensi' di Couchsurfing! we are both CouchSurfers!!! yeeees! we are sooo happy! vive a Bangkok con la morosa Thailandese.. ahhhhhhhhhh direte voi, che dritto! si, un ragazzo sveglio direi.. due chiuacchiere e ci salutiamo, a dopo! very happy vado a sedermi al mio posticino... e guarda mo' che Mattia passa a trovarmi, si parla di CS e....voila' spunta una testolina riccilina e sveglia dal sedile di fronte al mio. e' Philippe, Italo-canadese 18 anni, ...Couchsurfer! ormai abbiamo fatto combricola, si parla di...di cosa possono parlare dei CSrs??? torte?beh..magari anche.. gelati? (perche' penso sempre al cibo???) beh insomma, ovviamente si parla di viaggi. passati e futuri, consigli, informazioni.. e quello che sembra saperne di piu' e' proprio Phil, che dall'eta' di 14 anni viaggiava gia' da solo. Un po' per lavoro un po' per piacere, ora scomparira' tra le spiaggie vietnamite per aiutare una famiglia di amici Vietnamiti alle prese con la loro attivita' di ristorazione. all'arrivo ci salutiamo e ci si scambia i numeri di telefono... a parte il mio. e alla prossima!

lunedì 13 luglio 2009

"Vi ricordiamo di SPEGNERE IL CELLULARE PRIMA DEL DECOLLO"

ECCOCI.. finalmente arriva il giorno fatidico, quello della partenza...
10 luglio 2009
mesi di desiderio soppresso,
nottate davanti al pc ,
discussioni famigliari..ed extra famigliari (se qualcuno e' passato in negozio ne sa qualcosa..)
lunghe chiacchierate tra amici,
tante seghe mentali (non potrei chiamarle in altro modo..)
qualche pianto, eh si..capita!
tanti sogni, soprattutto ad occhi aperti,
la guida della Thailandia e quella dell'Australia,
il terrore per il momento Samsonite.. (..come cos'e' il momento samsonite??? quello in cui finalmete sei partito per il viaggio tanto organizzato, sognato, desiderato.. ti blocchi davanti all'inaspettato, al difficile, al problematico..e sgomentato ti domandi "Ma chi ca... me l'ha fatto fare???" li'..con la tua samsonite a seguito..)
mega party called "GOODBYE TO MAURA a new nomad is born. Wild Non-Stop Party
zaino pronto..
si parte.

Piglio il treno, fermata obbligatoria a salutare mio "fratello" Francesco a Brescia.. e riparto alla volta di Milano Centrale.. ogni tanto il mal di pancia si fa sentire, ma lo soffoco con una bella botta di musica con il mio nuovissimo e luccicante IPod grigio perla.. che bello....
ma..hops, treno in ritardo..
ma si.. tutto calcolato sono comunque in anticipo..
mi avvicino al desk per prendere il biglietto per lo Shattle che porta alla malpensa.. eh.. e la coda e' interminabile.
ma uffa! perche' son la solita sprovveduta che non si organizza mai a dovere?! mmm.. controllo la fila e l-orologio, faccio il conto del tempo.. che scorre inesorabile.
deglutisco e mi avvicino al Taxi, si..si.. proprio la Taxi, a Milano.. e domando quanto mi costa fino alla malpensa. Risparmio di scrivere il salasso.. e ci rinuncio.. mi metto in fila per lo shattle ma mi sale il presentimento.. guardo in giro, traffico, molto traffico.. mmm e se faccio l'investimento? alla meglio non perdo l'aereo (come?penso gia' che perdero' l'aereo??? mmmm.. no buono..) alla peggio appunto.. dormo a milano. non esiste.
lasci la coda e very proud mi dirigo verso la coda dei taxi.
si guardno tra loro..chi la prende su staqua'?? il primo no, guarda il secondo che a sua volta chiama il terzo. "nessuno mi vuole??" dico io con un sorrisino nervosamente allegro..
Salto su.. davanti, vicino al mio Taxista e come dire...attacco bottone. strano no?
ci avventuriamo nella calda Milano ma con aria condizionata a bordo.
il traffico e' piuttosto intenso.. cambia strada, altra deviazione, altra coda.
hops..il tempo passa ed io comincio a domandare "Davide...quanto ci metteremo? no sai...giusto per sapere.." accendiamo la radio per le news sul traffico e..facciamo 4 conti:
ore 18 del secondo venerdi' di luglio, Milano: esodo estivo.
terrore paura sgomento.
chi arriva piu' in aeroporto?
entriamo in tangenziale..finalemente il traffico e' scorrevole..ecco, ho parlatom troppo presto. coda ancora. incidente.
chiamo la compagnia aerea per info sulla chiusura del check in.
non risponde.
aiuto..
chiamo il mio amico Valerio , e mi faccio dare il numero dell'aeroporto. chiamo, mi rispondono che se arrivo in 10 minuti sono ancora in tempo.
cinque minuti e davide mi scarica davanti alla malpensa.
tempo totale trascorso in Taxi..una vita , ovvero 1h 50 minuti.
entro corredo in aeroporto.
arrivo al check in.
signora, ha il volo di ritorno?
mmm..no, perche' esco dal paese con altri mezzi.
vada a comprarne uno ora, immediatamente e velocemente perche' altrimenti non possiamo farla partire e chiudiamo fra due minuti. corra!
corro ovviemente. mi dissanguo per la seconda volta e compro un biglietto di uscita dal paese.
ritorno che gli assistenti di volo di terra sono gia' lungo il corridoio, mi attaccano adesivi vari e mi consegnano il biglietto al volo, camminando e mi spiegano come arrivare all'imbarco. percorso da fare, neanche a dirlo, correndo..e penso.. se solo fossi allenata come Tony Purelli!
controllo dei bagagli.. coda.
e adesso chi lo dice a tutte ste persone che sto per perdere l'aereo?
io no.
apro i cancelletti di emergenza e mi avventuro verso l'inizio della fila. tutti giapponesi..che sorridono e dicono.. yes yes yes.. che belli che sono.. adesso li adoro pure.
record di persone che mi odiano in 30 secondi.figata!

arrivo all'imbarco dall,altra parte dell'aeroporto giusto in tempo per respirare ed entrare nel bus.
salgo in aereo.
macche' sudata, la maglietta si puo' strizzare..
mi siedo.
la voce dell'assistenbte di volo ricorda di spegnere il cellulare prima della partenza.
eh si... chiamo la mamma e poi lo spengo, figuriamoci, nessun problema, ho tanto aspettato questo momento..
mah..dov'e'.. il cellulare, dov'e'?

ho perso il cellulare.
hahahahahahahahhaaaaaaaaaaaaaaaa
non ci credo.
rido di nuovo.
la mia vicina incredula della mia reazione mi presta il suo cellulare per chiamarmi.
nessuno risponde, ma suona: ho la conferma che il mio cellulare non e' con me.
a Roma, allo scalo, richiamo e scopro che il mio cell e' dalla polizia aeroportuale e che tornera' a casa dalla mamma con le poste italiane.


finalmente libera.